Oliena. Apre la Casa della Comunità “Tonina Mureddu”

Apre la Casa della Comunità di Oliena, che accentra in una moderna e confortevole struttura tutti i servizi socio-sanitari operativi nel popoloso centro del Nuorese.

Taglio del nastro

NUORO, 10 DICEMBRE 2025 – Si è svolta questa mattina, 10 dicembre 2025, la cerimonia di taglio del nastro della nuova Casa della Comunità di Oliena, che l’amministrazione comunale ha voluto intitolare alla compianta Tonina Mureddu, conosciuta e stimata dalla comunità olianese per la meritoria attività svolta, per tutta la vita, in campo sociale, culturale e del volontariato.

All’inaugurazione erano presenti tutte le autorità, a cominciare dal Sindaco di Oliena, Bastiano Congiu, che ha creduto fin da subito nelle potenzialità della struttura, completamente rinnovata e dotata delle più moderne soluzioni edilizie e tecniche, al fine di accentrare tutti i servizi socio-sanitari operativi a Oliena. In rappresentanza della Regione Sardegna è intervenuta la consigliera regionale Lara Serra, unica donna eletta nel consiglio regionale in rappresentanza del Nuorese, peraltro di Oliena, da sempre sostenitrice delle iniziative regionali inerenti la sanità nel territorio: ultima conquista, in ordine di tempo, la prossima realizzazione di una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) proprio nel ridente centro ai piedi del Corrasi.

Nella nuova Casa della Comunità sono operativi:

– Guardia Medica;

– Punto per prelievi;

– Ambulatori medici e ASCoT (Ambulatorio Straordinario di Continuità Territoriale);

– Servizi Veterinari;

– Sportelli CUP (Centro Unificato di Prenotazione);

– Infermieri e OSS (Operatori Socio Sanitari) di comunità.

«Dopo l’apertura, venerdì 5 dicembre, della Casa della Comunità di Desulo – dichiara con comprensibile soddisfazione il Commissario Straordinario dell’ASL 3 di Nuoro, Angelo Zuccarelli – inauguriamo oggi un altro tassello della medicina territoriale e di prossimità, fortemente voluto dalla amministrazione e dalla comunità olianesi, e su cui l’ASL di Nuoro ha creduto e crede fermamente, con l’obiettivo condiviso di offrire assistenza sanitaria di prossimità ad un bacino d’utenza che vede in primis i residenti, in particolare a quelli più anziani, riducendo così il numero delle ospedalizzazioni anche non urgenti. In questo modo le cure sanitarie sul territorio possono essere coordinate in modo efficiente e rapido per soddisfare ai bisogni dei cittadini, un modello di integrazione che risponde anche alla generale carenza dei Medici di Medicina generale».

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10 Dicembre, 2025