Pronto Soccorso. Nuovi professionisti e procedure innovative

Nuove risorse umane e procedure innovative per migliorare l’accoglienza e l’assistenza ai pazienti. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Francesco di Nuoro accetta la sfida dell’innovazione per diventare ancora più attrattivo per i professionisti dell’emergenza-urgenza.

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Data:
19 Aprile, 2024

NUORO, 19 APRILE 2024 – Nuove risorse umane e procedure innovative per migliorare l’accoglienza e l’assistenza ai pazienti. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Francesco di Nuoro accetta la sfida dell’innovazione per diventare ancora più attrattivo per i professionisti dell’emergenza-urgenza.

Intanto c’è fresca fresca di pubblicazione una determinazione dirigenziale di ARES Sardegna – la numero 1086 del 18 aprile 2024 – con la pubblicazione della graduatoria del concorso che si è svolto il 17 aprile per medici di emergenza urgenza. E tra i partecipanti, due medici specialisti e due specializzandi hanno espresso come preferenza per il Pronto Soccorso di Nuoro.

Per garantire una rapida risposta agli utenti esiste la “gestione FAST TRACK”. Si tratta di un percorso diagnostico terapeutico rapido per prestazioni a bassa complessità e mono-specialistiche, che viene attivato direttamente dall’infermiere di triage del Pronto soccorso. Quest’ultimo, dopo una prima valutazione, attribuisce al paziente un codice con il grado di priorità, per poi indirizzarlo alla valutazione di uno specialista direttamente nel reparto. Tale modello è attivo nel Pronto Soccorso di Nuoro (prima realtà in Sardegna a sperimentarlo) da circa dieci anni, ma negli ultimi anni è stato implementato con l’aggiunta di nuove specialità.

Altro modello organizzativo in fase di progettazione è il “See and Treat”. Si tratta di un modello di risposta assistenziale ad urgenze minori predefinite, che si basa sull’ adozione di specifici protocolli medico infermieristici per il trattamento di problemi clinici preventivamente individuati; è un approccio applicabile alla gestione della casistica a bassa intensità di cura e di complessità diagnostica che si presenta al Pronto Soccorso.

Il “See and Treat” è introdotto da alcuni anni in realtà avanzate come la Toscana e l’Emilia Romagn,a e offre risultati riassumibili nella riduzione delle attese e dei tempi di permanenza nei Pronto Soccorso per condizioni di urgenze minori.

In questo modello organizzativo il paziente viene preso in carico in una determinata area del Pronto Soccorso idonea allo svolgimento delle funzioni previste dai citati protocolli medico-infermieristici, ove l’infermiere con competenze avanzate, in possesso di formazione specifica, applica le procedure del caso e assicura il completamento del percorso.

Nonostante le carenze ancora in essere di personale, il servizio diretto dalla dr.ssa Michela Matta si sta distinguendo per innovazione e capacità di fare scuola per le nuove leve che apprezzano moltissimo questo approccio moderno.

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Ultimo aggiornamento

19 Aprile, 2024