Pronto soccorso, arriva il See & Treat: meno caos, più efficienza
Nuoro apripista in Sardegna. Si inizia ad ottobre con la fase di “rodaggio”, il sistema sarà a regime entro novembre. Come funziona.
NUORO, 29 SETTEMBRE 2025 – Arriva al Pronto soccorso dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, primo in assoluto in Sardegna, il modello organizzativo “See and Treat”. Riconosciuto nelle linee guida ministeriali sul triage intraospedaliero (Sulla base di quanto affermato nell’accordo della Conferenza Stato-Regioni del 7 febbraio 2013, nel quale si indica di “realizzare all’interno di PS e DEA percorsi separati clinico organizzativi diversi in base alla priorità”,) come uno dei sistemi per ridurre le attese e la permanenza in Pronto Soccorso per i pazienti con patologie a bassa intensità di cura, riducendo così il sovraffollamento e migliorando l’efficienza.
La Regione Sardegna ha scelto Nuoro per l’avvio sperimentale in Sardegna (Delibera RAS N. 19/19 del 9.04.2025), ma il See and Treat è presente da circa 10 anni in Toscana e sta partendo anche in altre regioni, e sarà “rodato” nel mese di ottobre, con l’apertura dell’ambulatorio per pazienti a bassa intensità di cura dal lunedì al venerdì, in attesa che venga completato l’aggiornamento del sistema operativo in uso e che entrerà a regime presumibilmente entro il mese di novembre.
Il “See and Treat” è una dicitura anglosassone per definire un modello organizzativo che si pone l’obiettivo di ridurre i fenomeni di sovraffollamento nei Pronto Soccorso, spesso accentuato dal fatto che si presentino proprio persone che presentano problematiche di salute minori e non a carattere di urgenza. Il percorso “See & Treat” è finalizzato dunque ad ottimizzare il Servizio dell’emergenza urgenza.
«L’ambulatorio See and Treat, gestito dagli infermieri – spiegano la Direttrice del Pronto Soccorso Michela Matta e l’IFO (Incarico di Funzione Organizzativa) Pietro Pittalis – assieme ad altri elementi, ha la finalità di dare una risposta tempestiva ed efficace ai pazienti con problemi sanitari a bassa complessità che potrebbero essere gestite sul territorio ma per le note criticità della medicina territoriale (mancanza di medici di base e di guardie mediche) finiscono con il presentarsi in Pronto Soccorso determinando sovraffollamento».
Il See and Treat è un modello di risposta assistenziale ad urgenze minori predefinite che si basa sull’ adozione di specifici protocolli medico infermieristici definiti a livello aziendale per il trattamento di problemi clinici preventivamente individuati; è un approccio applicabile alla gestione della casistica a bassa intensità di cura e di complessità diagnostica ed organizzativa che si presenta al Pronto Soccorso. Tale modalità assistenziale non può essere adottata nell’approccio a sintomatologie che necessitano di approfondimenti (es. dolori addominali, sintomi neurologici, problematiche cardiovascolari o respiratorie…).
Grande aspettativa dalla Direzione strategica dell’ASL 3. «L’avvio sperimentale dell’ambulatorio Sea and Treat – commenta il Commissario Straordinario, Angelo Zuccarelli – risponde alle indicazioni regionali di riequilibrio territoriale dell’assistenza, rappresenta in questo senso un’evoluzione rispetto ad altre esperienze italiane di See and Treat a base ospedaliera e stabilisce un collegamento con realtà analoghe che da molto tempo, soprattutto in Gran Bretagna, hanno trasformato la risposta alle piccole urgenze, riducendo drasticamente il ricorso alle strutture di Pronto Soccorso». «L’esperienza è stata avviata con grande cautela – conclude Zuccarelli -, in uno spirito di grande collaborazione tra le professioni e all’interno di un quadro che offre le massime garanzie tanto ai cittadini che agli operatori».
See and Treat: l’organizzazione
L’ambulatorio è attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì tutte le mattine.
Con questa nuova organizzazione l’utenza che accede al Pronto soccorso viene accolta dall’infermiere di Triage che stabilisce il codice di priorità di accesso alle cure in relazione alla criticità delle condizioni di salute degli utenti e nei casi a bassa complessità propone l’avvio all’ambulatorio See & Treat.
Se l’utente accetta viene accompagnato all’ambulatorio See & Treat e viene preso in carico dall’infermiere specializzato per questo tipo di assistenza che in qualsiasi momento può avvalersi anche della consulenza di un medico del Pronto soccorso.
Al termine del trattamento, viene chiusa la pratica e il paziente può tornare a casa, evitando le attese che in Pronto Soccorso sono lunghe per quei casi definiti non urgenti o con urgenza minore (gestibili sul territorio)
Il nuovo ambulatorio che si sta avviando al Pronto Soccorso di Nuoro è frutto di un lavoro organizzativo importante, che ha richiesto anche un percorso di affiancamento/formazione delle risorse.
Ultima modifica
29 Settembre, 2025