Programma Predefinito PP6 – Piano mirato di prevenzione

Il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) costituisce lo strumento in grado di organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese.
L’attuazione dei PMP – identificati nell’ambito del PP6 sulla base delle specificità territoriali e delle esigenze dettate dalle evidenze epidemiologiche nonché da intervenuti nuovi disposti normativi – mira a promuovere l’adozione di buone prassi/buone pratiche che hanno già dimostrato efficacia nella riduzione del rischio da esposizione all’amianto e al radon e del rischio da sovraccarico biomeccanico (agente della maggior parte delle patologie professionali nel comparto pesca).

Il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) costituisce lo strumento in grado di organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese. In linea con quanto indicato dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, 3 dei 10 Programmi Predefiniti del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (ossia, i Programmi Predefiniti PP6 “Piano mirato di prevenzione”, PP7 “Prevenzione in edilizia e agricoltura” e PP8 “Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro”) si sviluppano con l’attuazione di 8 Piani Mirati di Prevenzione. La scelta dei PMP è stata effettuata a livello regionale sulla base delle specificità territoriali, delle esigenze dettate dalle evidenze epidemiologiche, dal contesto socio-occupazionale, con particolare riferimento agli eventi infortunistici e tecnopatici più frequenti e più gravi nella popolazione lavorativa sarda, nonché per intervenuti nuovi disposti normativi.

Per quanto riguarda il Programma Predefinito PP6 “Piano Mirato di Prevenzione” sono stati identificati, sulla base dei summenzionati criteri, i seguenti 3 PMP:

  • il PMP relativo al rischio da esposizione ad amianto nell’ambito della rimozione delle tubazioni interrate in cemento amianto;
  • il PMP relativo ai rischi di malattie professionali nel comparto pesca;
  • il PMP relativo al rischio da esposizione al radon nei luoghi di lavoro sotterranei, nei luoghi di lavoro semi sotterranei o al piano terra in aree a rischio radon/aree prioritarie, negli stabilimenti termali (D.Lgs. 101/2020).

L’attuazione di tali PMP mira a promuovere l’adozione di buone prassi/buone pratiche che hanno già dimostrato efficacia nella riduzione del rischio da esposizione all’amianto e al radon e del rischio da sovraccarico biomeccanico (agente della maggior parte delle patologie professionali nel comparto pesca).

Per ciascuno dei tre suddetti PMP è stato costituito a gennaio del 2021, e continua ad operare, un Gruppo di Lavoro intersettoriale (GdL) con rappresentanti dell’Assessorato Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL) dei Dipartimenti di Prevenzione, dell’INAIL e, per il PMP relativo al rischio da esposizione al radon nei luoghi di lavoro, anche dell’Ispettorato del Lavoro. Ciascun GdL ha provveduto tra l’altro – previa ricerca ed esame di buone pratiche per la riduzione dei rischi di malattie professionali costituenti il focus dei 3 PMP – alla redazione dello specifico Documento di buone pratiche e della Scheda di Autovalutazione aziendale per ogni PMP.

Sono state altresì portate avanti, come stabilito nel PRP, le attività trasversali, con i seguenti obiettivi:

  • condividere obiettivi e strategie con Parti Sociali e Datoriali, in sede di CRC e del relativo Ufficio Operativo;
  • promuovere l’incremento delle competenze degli operatori degli SPreSAL delle ASL sulle buone pratiche da adottare per la riduzione del rischio da esposizione ad amianto, per la prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche e per la riduzione del rischio da esposizione al radon, e sulle metodologie efficaci di verifica della valutazione del rischio;
  • promuovere l’aumento di conoscenze e competenze delle figure aziendali della prevenzione delle imprese in relazione, in particolare, alle suddette buone pratiche, all’approccio sistemico del rischio e alle metodologie efficaci di verifica della valutazione del rischio.

Per maggiori informazioni sulle attività svolte e sui risultati ottenuti nell’ambito dei suddetti PMP, accedi alla sezione del sito tematico SardegnaSalute della Regione Autonoma della Sardegna dedicata ai Piani Mirati di Prevenzione.

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Ultima modifica

30 Settembre, 2024